Don Piero Arvigo lascia Quezzi

Dopo nove anni Don Piero Arvigo lascia la Parrocchia della Natività di Maria SS. di Quezzi: il nuovo Arcivescovo di Genova, Mons. Tarcisio Bertone, ne ha disposto il trasferimento alle Parrocchie di "San Siro" e di "N.S. della Mercede e S. Erasmo" a Nervi.
Don Piero ha dato l'annuncio del suo trasferimento durante la celebrazione delle Prime Comunioni il giorno 18 maggio e la notizia ha destato sorpresa e commozione soprattutto nei bambini.
In molti nel quartiere hanno aderito ad una raccolta di firme da inviare all'Arcivescovo con la richiesta di annullare il trasferimento di Don Piero; l'iniziativa è partita non, come  verrebbe più spontaneo pensare, da chi frequenta con regolarità la Parrocchia ma da persone dalle quali ci si potrebbe aspettare indifferenza riguardo alla vita parrocchiale.
Questa iniziativa ha destato la curiosità de "Il Secolo XIX" che ha dedicato un articolo al trasferimento di Don Piero.
Quando nel settembre 1994 Don Piero arrivò a Quezzi era al suo primo incarico come Parroco: precedentemente è stato curato nella Parrocchia di Sturla e insegnante di Religione negli istituti superiori.
Sostituì Don Carlo Romairone, nominato abate-parroco della Chiesa di Santo Stefano, ereditando una comunità parrocchiale praticamente divisa in due in quanto la Vicaria di San Giuseppe a Pedegoli era rimasta separata e autonoma anche dopo la prematura scomparsa di Don Nilvo Macchia avvenuta cinque anni prima.
Non fu facile a Don Piero gestire la situazione e cercare di riunire le due comunità che seguivano abitudini e consuetudini diverse ed erano formate da persone che, in molti casi, neppure si conoscevano.
Senza contare le notevoli difficoltà economiche incontrate in una Parrocchia che, ormai storicamente, non naviga certamente nell'oro: nonostante questo ha potuto dare inizio ai lavori di ristrutturazione della Chiesa e dei locali dalla Canonica resi più adatti alle attuali esigenze.
Fra le iniziative di Don Piero non può essere dimenticata la ricostituzione della Caritas parrocchiale, creata con un l'aiuto di alcuni volontari, da lui voluta fortemente per poter far fronte alle moltissime richieste di aiuto che gli giungono.
Nel frattempo Don Piero era anche stato nominato Vicario di Marassi - Quezzi (incarico ricoperto fino alla riforma dei Vicariati) e Direttore dell'Ufficio Scolastico dell'Arcidiocesi: nonostante il gran numero di impegni Don Piero ha sempre rifiutato la possibilità di essere sollevato dall'incarico a Quezzi che ormai considerava la sua Famiglia.  
Ma ora non ha potuto dire di no al trasferimento a Nervi; questa decisione di mons. Bertone non deve essere, però, vista come una punizione anche se don Piero andrà a ricoprire un incarico non certo semplice sostituendo lo scomparso Mons. Francesco Macciò. Senza contare che alcuni a Nervi davano già per scontato l'arrivo di altri sacerdoti e non hanno certo nascosto la propria delusione riportata anche da "Il Corriere Mercantile".
Certamente Don Piero saprà diventare "fratello" dei suoi nuovi parrocchiani come lo è diventato degli abitanti di Quezzi, anche di chi, come riporta Bruno Viani sul Secolo "non ha tempo di andare in Chiesa".

Don Piero celebrerà l'ultima messa come Parroco di Santa Maria il giorno 29 giugno alle ore 10.30; nella stessa funzione festeggerà il 20° anniversario di sacerdozio. La domenica successiva, 6 luglio, alle ore 17.00 farà ingresso solenne nella Parrocchia di San Siro a Nervi.


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